martedì 20 ottobre 2015

Kamelot Live Report

KAMELOT
HAVEN WORLD TOUR @Live Music Club Trezzo sull'Adda 8/10/2015

L'autunno, si sa, porta con se sempre nuovi eventi ai quali partecipare e la musica sembra essere la grande protagonista di questa stagione, che si propone di accendere le serate milanesi con il sacro fuoco del metallo.

Lo scorso 8 Ottobre il Live Music Club di Trezzo sull'Adda ha ospitato una magnifica terna di artisti che, nonostante la presenza un po' incerta di un pubblico che perfino i fan presenti in sala si aspettavano essere più numeroso, hanno saputo scaldare la serata con bravura innata, facendo esplodere gli animi di tutti quanti, pronti a riempire lo spazio lasciato vuoto dagli assenti senza far così pesare una mancanza forse tipica di alcuni concerti su suolo italiano.

Ad aprire le danze sono stati i canadesi Kobra and the Lotus che, con il loro power metal incisivo e grintoso, si lasciano ascoltare ed applaudire dal pubblico incantato dall'ottima performance della cantante, Brittany Paige, vera stella sul palco.

I sei brani proposti dalla band scivolano tra assoli vincenti e una prestazione davvero niente male anche per chi ha visto i ragazzi per prima volta sul palco, restando piacevolmente colpito da una prova che lascia presagire show di un certo livello.

Tracklist
1. Soldier  
2. Warhorse  
3. Hold On  
4. I Am, I Am  
5. Lost in the Shadows  
6. 50 Shades of Evil

Chi sembra accendere davvero la miccia è Gus G., conosciuto ai più per essere anche il chitarrista di Ozzy Osbourne e dei Firewind, oggi accompagnato dal fido compare Hanning Basse che incanta la platea con il suo look un po' anni Ottanta e una grinta invidiabile capace di coinvolgere, incantare e lasciare a bocca aperta anche chi non sembra aver capito quali artisti si sta trovando davanti.

Il bello della musica è proprio questo: far conoscere tante sfumature diverse e con questa band siamo ritornati un po' indietro nel tempo, ad un sound hard rock che raramente si sente, ma che sa ancora mietere vittime anche tra i giovanissimi.

Tracklist
01. Burn  
02. Brand New Revolution  
03. Eyes Wide Open  
04. Come Hell or High Water  
05. World on Fire  (Firewind song)
06. The Quest  
07. Terrified  
08. Redemption  
09. I Am the Fire  
10. Crazy Train  (Ozzy Osbourne cover)

I veri protagonisti, però, sono loro, i Kamelot, pronti a far cantare i presenti (finalmente più numerosi rispetto all'inizio della serata) che si scatenano fin dalla prima nota dell'esplosiva Veil of Elysium, brano che non solo apre un concerto ottimamente eseguito, ma che fa parte dell'altrettanto fantastico "Haven", disco che il gruppo ci ha regalato lo scorso maggio pubblicato via Napalm Records.

Tommy Karevik è totalmente a suo agio sul palco, la sua voce potente tiene testa ad una sessione di bassi paurosa e assoli di chitarra indimenticabili, basti pensare all'intro di Forever che fa letteralmente esplodere il locale.

Tra brani vecchi e nuovi, tra cui un'indimenticabile "Here's to the Fall" che regala brividi ed emozioni, la serata corre via caldissima e veloce, infiammata da una musica che annulla il tempo che, purtroppo, si esaurisce quasi subito: non bastano certo diciassette canzoni a soddisfare il pubblico, ma bisogna accontentarsi anche se ne avremmo volute ancora di più se non altro per suggellare al meglio una serata partita un po' in sordina, ma fortunatamente conclusasi con uno show coi fiocchi capace di scaldare il cuore.

Tracklist:
01. Veil of Elysium  
02. When the Lights are Down  
03. The Great Pandemonium  
04. Center of the Universe  
05. Karma  
06. Torn
07. Here's to the Fall  
08. March of Mephisto  
09. Rule the World  
10. Insomnia  
11. Drum Solo (Casey Grillo)
12. Veritas  
13. Liar Liar (Wasteland Monarchy)  
14. Keyboard Solo  
15. Forever

Encore:
16. Revolution  
Manus Dei  
17. Sacrimony (Angel of Afterlife)  
Continuum

QUI la fotogallery completa della serata.

Dora

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