lunedì 21 marzo 2016

ROTTEN SOUND - Abuse to Suffer Review

"Abuse to Suffer"


Release: 18 March 2015

Label: Season of Mist

Hometown: Vaasa (FIN)

Genre: Grindcore

Tracklist:

01. Lazy Asses
02. Intellect
03. Fear of Shadows
04. Trashmonger
05. Crooked
06. Time for the Fix
07. Slave to the Rats
08. Brainwashed
09. Cannon Fodder
10. Yellow Pain
11. Machine
12. The Clerk
13. Caged
14. Retaliation
15. Inhumane Treatment
16. Extortion and Blackmail


Violento, crudele, assassino.

Immaginatevi di trovarvi in una prigione, in completo isolamento: come reagirebbe la vostra mente? Cosa diventereste se foste costretti a vivere l'ultima parte della vostra esistenza dietro a delle sbarre, senza alcuna possibilità di uscire da quel loculo grande appena per ospitare una persona, dove non ci si può sedere per tutte le ore di luce e nel quale si può a malapena riposare quando scende la notte?

Violento, crudele, assassino. 

E' questa la risposta, la sola opzione disponibile ed è così che suona il settimo album in studio dei finlandesi Rotten Sound, che con Abuse to Suffer tornano a macinare ritmi crudeli e malvagi, sonorità al limite della sopportazione, riff crudi e di una violenza quasi dolorosa che non è solo mentale ma anche fisica, un connubio terrificante e tremendo, sanguinolento e massacrante che sembra strapparti via la pelle dalla carne nel peggior modo possibile, violentando le sinapsi, mettendo a dura prova ogni più piccola parte delle orecchie.

L'urgenza caotica delle sedici, concentratissime e veloci tracce di questo disco si propaga con cattiveria e brutalità, risultando viscerale, profondissima, così incazzata da farti salire la rabbia fino al cervello, un po' come se fossimo noi a suonare senza sosta quelle chitarre impazzite o quella batteria disintegrante e potentissima che fa alzare la pressione fino al limite estremo, esplodendo poi in un urlo quasi disperato che solo la voce di Keijo Niinimaa riesce a rendere alla perfezione, graffiante e ferrosa come un pezzo di metallo frantumato tra i denti.

Spaziando tra arrangiamenti dinamici che mantengono altissima l'adrenalina e che sembrano pompare sangue nelle vene allo stesso, furente e rabbioso ritmo di ognuno dei brani qui proposti, Abuse to Suffer conferma la solidità di una band nata ormai nel lontano 1993 i cui tratti di base ripercorrono un po' la strada di gruppi storici come i Nasum o i Carcass, aggiungendo un tocco aggressivo e devastante che non è certamente fatto per chi soffre di problemi di cuore.

Il grindcore non è mai stato così diretto, cattivo ed omicida... provare per credere!

8/10
Dora



Line-Up:
Mika Aalto: guitars
Sami Latva: drums
Kristian Toivainen: bass
Keijo Niinimaa: vocals

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